Dark Factory: un’applicazione per il mercato Baby Care e Fem Care
Una Dark Factory è una fabbrica che non prevede l’utilizzo di alcun lavoratore umano. Questo tipo di sito produttivo è quindi totalmente automatizzato ed è definito dark perché non ha neppure necessità che i luoghi di lavoro siano illuminati. In Italia il 61% degli industriali si è detto pronto ad introdurre livelli elevati di automazione tali da creare le prime Dark Factories, mentre in Cina sono già nate le prime aziende quasi totalmente priva di intervento umano.
In Italia la Dark Factory è vista come un modo per rendere il lavoro dell’uomo meno faticoso e più sicuro, aumentando l’efficienza e la produttività.
La Dark Factory è vista come un modo per rendere il lavoro dell’uomo meno faticoso e più sicuro, aumentando l’efficienza e la produttività
L’innovazione tecnologica derivante dalle dark factory potrebbe avere un forte impatto anche sull’ambiente. Infatti l’incremento dell’automazione dell’industria comporterebbe la sostituzione di impianti obsoleti e spesso inquinanti, a tutto vantaggio della salute del pianeta.
Nell’ottica di sviluppo di tecnologie per le future Dark Factory, il Gruppo Clevertech ha progettato e realizzato un sistema di pallettizzazione centralizzata per sei linee di produzione per un’azienda leader nel settore del Baby Care e Fem Care. Il progetto comprende le linee di trasporti di prodotto secondario, ossia i trasporti che fungono da collettori, ricevono e convogliano il prodotto dalle linee di produzione verso un unico trasporto.
Pallettizzazione di sei prodotti in contemporanea
Il sistema garantisce una performance di 80 cartoni al minuto. Il cartoni hanno differenti pesi e dimensioni e sono pallettizzati utilizzando due distinte tipologie di pallet.
I trasporti secondari ricevono i prodotti in modo casuale ed in seguito, grazie ad una serie di device tra i quali divisori ad altissima velocità forniti da Intralox e discesori a spirale forniti da Ambaflex, vengono convogliati da un’altezza di circa 4 metri al livello del suolo dove è presente il sistema Clevertech. Qui i cartoni vengono sincronizzati per essere poi processati da un sistema di controllo peso integrato nel fine linea. Nel caso ci sia una non corrispondenza tra codice a barre e peso il prodotto viene rifiutato.
Una volta che i prodotti sono stati processati dal sistema di controllo del peso e lettura del codice a barre, vengono smistati all’interno delle sei aree di preformazione. Queste aree permettono la pallettizzazione simultanea di sei differenti SKU.
Infatti, all’interno del sistema sono presenti tre celle robotizzate RAC, con robot con testa di presa a vuoto. Ognuno di questi robot si occupa di gestire simultaneamente due SKU.
Data l’ampia forbice dei cartoni che possono variare da 600 mm a 200 mm, l’azienda ha installato per ogni area di pallettizzazione un sistema di squadratura strato, che permette di ottenere una perfetta qualità di pallettizzazione.
Poiché il prodotto gestito nell’impianto possiede un alto valore aggiunto, è molto importante preservarne la qualità durante le singole fasi di trasporto e immagazzinamento.
Magazzini automatizzati per le Dark Factory: qualità e precisione
In secondo luogo il sistema di squadratura è importante perché l’impianto Clevertech è direttamente collegato con un impianto ASRS, ossia Automatic Storage Retrieval System. Quindi, una volta che il pallet è stato creato dal robot di pallettizzazione, avvolto, grazie ad un avvolgitore automatico, ed etichettato, viene convogliato direttamente al magazzino automatico. Questo processo avviene senza alcun tipo di manipolazione manuale. Quando i pallet entrano nei magazzini automatici la perfetta squadratura permette lo stoccaggio senza alcun tipo di intralcio.
L’avvolgitore centralizzato scelto per l’impianto è dotato di cambio automatico della bobina. Inoltre applica la Tecnologia Smart Wrapping che assicura la giusta quantità e tensione del film in ogni angolo del pallet. Questa caratteristica è estremamente importante per prodotti molto leggeri oltre a evitare sprechi di materiale in un’ottica di sostenibilità e di risparmio di materiale.
Automazione completa ad ogni passaggio della linea
Anche l’alimentazione dei pallet vuoti avviene in modo totalmente automatico e non attraverso il caricamento tramite muletti. Infatti è lo stesso magazzino automatico del cliente che fornisce le pile di palette vuote che alimentano il sistema di pallettizzazione, attraverso una pallet conveyor line.
Uno shuttle è incaricato di trasferire ad ognuna delle celle di pallettizzazione il corretto tipologia di pallet. In questo modo il sistema è molto flessibile e contemporaneamente molto preciso, senza la necessità di alcun intervento di operatori.
L’automazione completa è stata possibile grazie allo sviluppo della componente software che permette l’interfaccia tra magazzino automatico e il sistema Clevertech.
Il sistema di pallettizzazione si occupa infine anche di inviare il prodotto finito alla stazione per il carico sui camion.